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Leu, esperienza finita. Mdp e Sinistra italiana si lasciano. Speranza: "Ora una sinistra di governo"

  • ️Thu Nov 15 2018

Leu si scioglie e non diventerà mai un partito. Il divorzio era nell'aria da tempo ma ora è ufficiale: Mdp e Sinistra italiana si lasciano definitivamente.  La separazione avviene in un clima civile, con velate accuse tra Sinistra italiana e Mdp sui motivi del fallimento.

Sinistra italiana fa capire, con Nicola Fratoianni,  che Pier Luigi Bersani e Roberto Speranza e tutti gli ex del Pd sono in attesa di capire come finirà il congresso del Partito democratico per decidere il da farsi. Ma Speranza e Bersani non ci stanno. "Nel congresso del Pd ad oggi si vedono sfumature di continuismo", dice l'ex segretario del Pd Bersani.

E Speranza è altrettanto netto: "Noi abbiamo chiesto la convocazione di un congresso per dare vita a un soggetto eco-socialista del lavoro, autonomo e diverso dal Pd che è ancora una forza centrista. Mi dispiace molto che Fratoianni e il presidente Grasso non ritengano che questa sia la strada giusta. Leu è stata una lista, avevano detto che volevano trasformarla in un partito, io vorrei ancora trasformarla in un partito, affrontando in un congresso i motivi del fallimento del 4 marzo. Non è possibile. Sinistra italiana ha scelto una strada diversa, ha annunciato di voler lavorare a costruire  un fronte con Rifondazione comunista e De Magistris. Massimo rispetto per Fratoianni. E anche per il presidente Grasso. Noi però lavoriamo all'assemblea del 16 dicembre a Roma e continuiamo a pensare a un progetto di sinistra di governo", dice Speranza.

"Il congresso? Sarebbe stata solo una prova di ginnastica organizzativa, la verità è che ci sono differenze  politiche forti tra noi", ribatte Nicola Fratoianni. Nata alla fine del 2017 Leu ha superato di un soffio lo sbarramento del 3 per cento il 4 marzo, con il 3,3 di consensi. "Per la sinistra il 4 marzo è stata la più grande sconfitta della storia" ammette Speranza, riconoscendo il fallimento della lista a sinistra del Pd. Leu attualmente ha 14 deputati e 4 senatori. I gruppi parlamentari per ora non si scioglieranno. Quanto al congresso del Pd Speranza segue con distacco l'evoluzione del dibattito. Dice di non tifare per nessuno dei candidati alla segreteria, aspettendo di cogliere segnali di netta discontinuità rispetto al passato recente. Quanto alle future alleanze per le elezioni Europee e amministrative si vedrà. Per ora Speranza conferma il sostegno al dem Giovanni Legnini in Abruzzo.